Oli Essenziali: guida completa su origini e utilizzo

 

Cosa sono gli oli essenziali e come vengono creati? Gli oli essenziali sono estratti aromatici di origine naturale, ottenuti da diverse parti delle piante. Ogni olio ha caratteristiche uniche che dipendono dalla pianta e dalla parte utilizzata: fiori, foglie, corteccia, buccia del frutto o radici.

Le piante producono oli essenziali per attirare insetti impollinatori, difendersi da microrganismi nocivi e comunicare con l'ambiente circostante. La concentrazione di oli essenziali varia tra diverse famiglie di piante, specie e ambienti di crescita. Ci sono tre caratteristiche che però accomunano tutti gli oli essenziali:

- Poco solubili in acqua, ma molto solubili in oli vegetali, miele e sale.
- Vengono rapidamente assorbiti attraverso mucose e pelle (entro 20 minuti).
- Posseggono attività antisettica, un odore distintivo e volatilità a temperatura ambiente.

Metodi di estrazione degli oli essenziali:

Per estrarre gli oli essenziali, vengono utilizzati diversi metodi, ognuno adatto a particolari tipologie di piante e parti della pianta. I tre metodi principali sono:

1 Distillazione in corrente di vapore:

La distillazione in corrente di vapore prevede l’estrazione delle essenze mediante l'utilizzo del vapore prodotto da un apposito bollitore. Gli oli essenziali e il vapore vengono successivamente fatti passare in una serpentina di raffreddamento al termine della quale viene raccolto l’olio essenziale. Questa metodologia si adatta all’estrazione di diverse tipologie di oli essenziali e può riguardare tanto le foglie, quanto dai fiori che dalla corteccia.

2 Spremitura a freddo:

La tecnica di estrazione più semplice e intuitiva, cioè la spremitura a freddo, è riservata per lo più agli agrumi, caratterizzati da una buccia molto ricca di oli essenziali. Con questo metodo si estraggono essenze molto pregiate dal punto di vista qualitativo, tra cui l’olio essenziale di bergamotto, scelto dalle maison più rinomate per comporre i loro profumi.

3 Enfleurage:

Infine, la tecnica dell’enfleurage viene riservata per lo più ai petali dei fiori, che vengono posti tra due telai precedentemente unti con un grasso vegetale, come ad esempio il burro di karitè, dove riposeranno per qualche giorno.

Con questo metodo si ottiene una pomata profumata che può essere utilizzata come profumo solido. In alternativa, per ricavare l’olio essenziale si può procedere con l’addizione di alcuni solventi che separano la parte grassa dall’essenza. A causa dei numerosi passaggi e dei lunghi tempi di estrazione, l'enfleurage non viene più utilizzato. Storicamente, con questo procedimento venivano estratti l’olio essenziale di lavanda e quello di rosa.

Come si usano gli Oli Essenziali?

Gli oli essenziali sono ampiamente utilizzati in cosmetici, profumatori, disinfettanti e aromaterapia. Le loro proprietà benefiche influenzano lo stato psicofisico e offrono un sostegno sottile.

Come riconoscere un buon Olio Essenziale?

Negli ultimi anni gli oli essenziali stanno riscuotendo un grande successo, per via dei loro innumerevoli utilizzi. Ciò ha portato all’ immissione sul mercato di una grande quantità di oli essenziali, spesso di dubbia qualità.

Un olio essenziale per essere di buona qualità deve essere puro al 100% e questo significa che non può essere diluito con altri oli o sostanze di altra origine. Gli oli essenziali che non presentano caratteristiche di purezza sono di solito meno efficaci sotto il profilo aromaterapico.

Oltre ad essere puro, un olio essenziale di qualità deve:

- aver riportata sulla boccetta la dicitura ‘olio essenziale puro’
- riportare sia il nome comune della pianta che quello botanico (in latino)
- avere sulla boccetta la dicitura ‘materia prima ad uso cosmetico’ o ‘per uso alimentare o interno’
- avere indicata la tecnica di estrazione della pianta e la parte di pianta utilizzata essere segnalato il luogo di provenienza

Inoltre, sarebbe importante sapere anche se la pianta in partenza è stata raccolta spontaneamente o coltivata e con quale metodo: intensivo, biologico o biodinamico. Queste ultime vengono garantite da enti certificatori.

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Differenze tra oli essenziali ed essenze

Mentre comunemente usati come sinonimi, gli oli essenziali e le essenze differiscono. Gli oli essenziali sono distillati puri, senza mescolanze, mentre le essenze sono miscele di oli essenziali o con altri oli. Gli oli essenziali richiedono diluizione per l'uso diretto, mentre le essenze sono spesso pronte all'uso.

Dunque, quando leggiamo olio essenziale alla Cannella, puro al 100% possiamo essere sicuri che il prodotto contenga esclusivamente l’olio essenziale di quel determinato tipo.

Al contrario le essenze sono miscele di oli essenziali o mix di oli essenziali e altri oli o sostanze. In genere le essenze sono pronte all’ uso, mentre l’olio essenziale puro, per essere utilizzato deve essere sempre diluito in olio vettore o altro (creme, argille, Sali).

Gli oli essenziali sono un alleato prezioso per bellezza e salute, ma la loro efficacia richiede una corretta conoscenza e consapevolezza nell'uso. Hai già un tuo olio preferito? Condividilo nei commenti!

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