HOLI FESTIVAL

 

Il Festival di Holi, o Festa dei Colori, è un evento importante che si svolge ogni anno nell’intera India e nasce come celebrazione della rinascita interiore di ogni persona. È un inno alla gioia e alla vita dove si abbandonano ogni dolore, paura, blocchi e costrizioni per abbracciare la vita in tutta la sua bellezza e spontaneità. Si tratta di una delle feste più colorate e vivaci del paese, ma oserei dire, dell’ intero Pianeta dove ciascuno dei partecipanti può e deve liberarsi da qualunque costrizione. Di fatto l’ euforia di cui si viene investiti partecipando a questo festival, caratterizzato da musica, canti e balli e soprattutto argille colorate che vengono gettate sulle persone, facilita l’ ammorbidimento di questi blocchi.

Il bene che vince sul male

Cosa molto importante: il termine holi, è scritto con i e non con Y come potremmo immaginare, deriva dal nome “Holika” che è associato a un demone femminile dell’antica tradizione induista e che richiama un’arcaica cerimonia indù, in cui si festeggiava la sconfitta del male da parte del bene, la fine della stagione invernale e l’ingresso della Terra nel periodo fecondo della primavera. Holi è quindi associato all’atto di “bruciare” qualcosa di malvagio, ed è proprio per questo che la festa inizia con l’ accensione rituale di un grande falò nel giorno della prima luna piena di Marzo.

Quando si celebra l'Holi Festival

Holi è una festa molto antica: alcune incisioni su pietra ritrovate a Ramgarh, nel Nord-Est dell’India, ci mostrano come le prime celebrazioni della festa di Holi risalgano addirittura a 300 anni prima della nascita di Cristo.

Questo festival, che ha origini strettamente religiose, dura due giorni, da tradizione, anche se in effetti i festeggiamenti proseguono anche per qualche settimana, e, nello specifico, una sola notte e tutto il giorno successivo. Non si svolge mai in una data precisa poiché la festa inizia con la notte della prima luna piena di marzo, seguendo le regole del calendario indù. La festa comincia quindi la sera precedente alla luna piena, con l’accensione di una grande pira sulla quale ciascuno dovrà ritualmente depositare tutti i dolori, tutti i dispiaceri e ogni afflizione che grava sul proprio animo.

Un recipiente colmo di semi d’orzo del nuovo raccolto, inoltre, viene posizionato sotto il falò, e via via che il fuoco tosta i semi le persone li mangiano. Si usa anche formulare delle previsioni sui prossimi raccolti, in base al movimento delle fiamme della pira o alla condizione dei semi dopo la tostatura, secondo la tradizione popolare. Le stesse ceneri della pira sono inoltre ritenute dei veri e propri portafortuna, tanto che le persone partecipanti al rito spesso ne portano a casa i tizzoni ancora accesi, e la popolazione è solita utilizzare questi tizzoni per accendere il fuoco nelle proprie case, avendo poi cura di conservare i resti delle ceneri sapendo che queste li proteggeranno da disagi e problemi per tutto il resto dell’anno.

Holi India

La festa dei colori in India comincia al mattino presto con musica e canti, e le persone, bambini, adulti, anziani, si riversano nelle strade vestiti di bianco invadono le strade, e cominciano a rincorrersi e a gettarsi addosso acqua mescolata con polveri colorate. È un tripudio di balli, canti, grida gioiose e tanti, tanti colori. Nessuno è escluso dal lancio dei gavettoni colorati, neanche gli animali o gli ignari turisti di passaggio. Dopo aver “imbrattato” la propria vittima si esclama a gran voce: “Bura Na Mano Holi Hai!”, che significa: “Non ti preoccupare, è Holi!”.

Durante questa giornata di festa, infatti, le regole della vita di tutti i giorni vengono meno e anche le rigide strutture sociali si trovano ad essere sovvertite. Per un giorno, ricchi e poveri si ritrovano a festeggiare assieme, ogni barriera di divisione fra le caste viene abbattuta. Anche le donne che, troppo spesso, si trovano a vivere in condizione di inferiorità rispetto agli uomini, possono finalmente prendersi la loro rivincita. In alcuni villaggi è addirittura usanza che le donne picchino scherzosamente gli uomini con dei lunghi bastoni.

holi indiaI colori hanno un significato?

Si, ogni colore ha un suo significato particolare e a seconda di quale prevale sui vestiti a fine festa è di buon auspicio per l’ anno a venire.

Ecco quali sono i significati dei vari colori nell’Holi Festival:

  • Verde: in principio simboleggiava l’inizio di una stagione agricola prosperosa. Oggi vuol semplicemente inneggiare a un nuovo inizio, a una rinascita spirituale e alla ricerca della felicità. Il verde è anche il colore dell’Islam e per i tanti indiani musulmani l’utilizzo di questa polvere significa celebrare la natura, ovvero la massima manifestazione di Dio.

  • Blu: il blu rappresenta l’acqua, ovvero vita e potenza. Senza acqua non ci sarebbe vita sulla terra, ma allo stesso tempo l’acqua è uno degli elementi più potenti in natura, in grado di distruggere qualsiasi cosa l’uomo abbia creato. Scegliere questo colore significa invocare maggior potenza, vitalità e forza.

  • Giallo: la polvere gialla si ottiene principalmente dalla curcuma, un alimento che nella cultura indiana viene considerato quasi magico per i poteri benefici e curanti. Prima di un matrimonio, in India, si cosparge un po’ di curcuma sulla sposa per incrementare la sua fertilità. Durante l’Holi Festival si utilizza il colore giallo per guarire da una malattia oppure come protezione dai problemi fisici.

  • Rosso: il rosso simboleggia ricchezza e benessere. Nel mondo occidentale il rosso significa passione ed erotismo, mentre nella cultura indiana ha un significato più ampio, che include sì la fertilità (da un punto di vista di purezza, non erotico), ma soprattutto l’abbondanza nel senso più ampio del termine. Utilizzare il colore rosso è adatto a coloro che vogliono di più nella loro vita, anche a livello materiale.

  • Bianco: nella cultura indiana il bianco è il colore simbolo della serenità. Niente è più puro del bianco, niente rappresenta al meglio la pace dei sensi rispetto a questo colore. Il bianco è l’opposto del rosso perché significa la volontà di distaccarsi dal mondo materiale. Non a caso è utilizzato durante i funerali per l’addio dell’anima dal corpo. Utilizzare il bianco durante un Holi Festival significa volersi concentrare sulla propria spiritualità abbandonando il materialismo.

  • Nero: il nero è il colore del diavolo e rappresenta negatività e oscurità. Tuttavia, come abbiamo visto, l’Holi prevede la cacciata dei demoni nella prima giornata, pertanto, nel contesto del lancio delle polveri il nero si trasforma nell’antidoto contro tutti i mali. In India, durante questa festività, le donne appendono oggetti neri fuori dalle case per tenere lontani gli spiriti maligni. Durante gli Holi Festival il nero non è molto comune come polvere ma è largamente utilizzato come accessorio, soprattutto come fascia da legarsi intorno al capo per tenere lontane le negatività dalla nostra mente.

Sapete perché vi parlo di questa festa? Beh… molto presto lo scoprirete!

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